Il nuovo podcast L’Urlo di Dakar

La lotta tradizionale senegalese è una delle più antiche e popolari discipline sportive del paese. Forse la più amata e praticata, insieme al calcio.
Ogni giorno, al tramonto, migliaia di ragazzi si allenano tra le dune delle grandi spiagge oceaniche e nelle foreste delle regioni umide del sud. Nei piccoli villaggi sperduti, come nelle affollate e caotiche banlieue di Dakar.
Parlare di un semplice sport sarebbe però riduttivo. Riti mistici e preparazione spirituale, canti tradizionali, danze e percussioni, rappresentano una componente sostanziale e imprescindibile di quella che i senegalesi, in lingua wolof, chiamano Laamb. 
Le radici della lotta affondano in un un passato ancestrale e leggendario, che è stato possibile ricostruire soltanto grazie alla memoria e alla tradizione orale dei griot. Di recente la disciplina si è evoluta in declinazioni sempre più violente e ha generato un vero e proprio show business. I match più importanti vengono caricati su youtube e seguiti in streaming da una popolazione giovane e sempre più digitalizzata.



L’immaginario della Laamb, antico e contemporaneo insieme, misterioso e spesso indecifrabile, ha attirato l’attenzione di Raffaele Costantino. 
Il dj, divulgatore  e conduttore di Musical Box, la trasmissione di Rai Radio Due che da 15 anni si occupa di divulgare le tendenze più interessanti della scena musicale indipendente, è da sempre un appassionato studioso di sonorità black e cultura africana. Per questo motivo, insieme alla giornalista e autrice Megan Iacobini De Fazio, Costantino ha deciso di indagare e raccontare il mondo della Laamb, una realtà ricca di suggestioni e di grande rilevanza in West Africa, ma ancora quasi sconosciuta in Europa.
In una settimana di ricerca e indagini sul campo, Megan e Raffaele hanno macinato migliaia di km, tra strade polverose e abbandonate, e micidiali embouteillage metropolitani. Hanno registrato i suoni e le voci dei protagonisti, intervistando vecchi campioni, allenatori e giovani promesse.
L’Urlo di Dakar racconta tutto questo, ma anche molto altro.
Durante il loro tour, i protagonisti della serie hanno potuto assistere anche al grande rito collettivo della Coppa d’Africa. Un vero e proprio evento nazionale che ha coinvolto tutta la popolazione, dai più giovani agli anziani.
Sono venuti in contatto con la sorprendente scena urban locale, incontrando diverse star dell’hip hop e gli artisti che con i loro video totalizzano milioni di visualizzazioni on line.
Dakar è una metropoli vibrante e ricca di proposte culturali, che coinvolgono i protagonisti della moda e dell’arte contemporanea, della danza e della musica.
In questo contesto, l’hip hop senegalese, che fonde le radici afro-americane del genere con sonorità tradizionali e liriche in lingua wolof, rappresenta sicuramente la passione più grande per gran parte dei ragazzi. Una passione con cui esprimere sogni e proteste, messaggi politici e voglia di riscatto.
L’Urlo di Dakar racconta tutto questo. Il mondo della lotta e le fasi decisive della Coppa d’Africa, l’antica tradizione musicale del paese e la sua nuova, effervescente, scena urban.
Un viaggio audio in sei tappe, tra flashback storici e incursioni nel contemporaneo, con cui andare alla scoperta di Dakar, la città più occidentale del continente africano e punto di riferimento culturale per gran parte del West Africa.



Il progetto è nato in seguito alla residenza artistica di Raffaele Costantino presso l’Istituto Italiano di Cultura a Dakar. Col suo alias artistico Khalab, uno dei nomi più apprezzati della scena afro-futurista internazionale, Raffaele darà vita ad un nuovo EP, intitolato DK LAAMB.
Il podcast L’Urlo di Dakar, permette di scoprire in anteprima i meccanismi con cui ha preso forma questa nuova produzione musicale. Dall’allestimento del database sonoro alla costruzione dei beat elettronici. Un lavoro fatto di ricerca e indagine sul campo, elaborazione dei materiali e sintesi sonora.



La prima puntata de L’urlo di Dakar è già disponibile on line, sulle principali piattaforme podcast.


Un progetto di Raffaele Costantino, Megan Iacobini De Fazio e Marcello Giannangeli.
Prodotto e realizzato da Hypercast, in collaborazione con Hyperjazz.
Post-produzione, montaggio  e sound-design: Maurizio Bilancioni.
Musiche originali: Khalab.

Uno speciale ringraziamento a:
Baay Moras Studio, Margherita Olivo, Tommaso Tarquini, Noumoucounda Cissoko, Fred Hirsh e Karantaba Records, Silvia Lami, LVIA, COSPE e CISV, Kherou Ngor 2, Eumeu Sène, Muguru e la squadra di Mballing, Leuz Diwane G, F.U.L.A. e Frank Sativa, Giulia Rosco e Jennifer Caodaglio, DJ Awadi, Dj Crazy e Chambre 9 Records, Serena Cinquegrana e Istituto Italiano di Cultura Dakar, Dakar Music Expo, Gianluca Ruggiero, Theo Petroni, Yafane, NoOx Worldwide, Max, Marco Simoncelli e Sergio Marchionni.
La Kia Soul blu che ci ha sempre riportato a casa.